Gian Battista

Rota

C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore. Non credo che si viaggi per tornare. L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perché, nel frattempo, lui stesso è cambiato. Da sé stessi non si può fuggire. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza. In verità, il viaggio è per l’uomo un viaggio simbolico.

Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.